Dicembre ed è subito caminetto: quali troviamo sul mercato e quale scegliere.

caminetto

La parola inverno ti fa venire in mente il freddo? E perché non associare subito la parola caminetto?

Ogni anno la stessa storia: inizia dicembre e inizia il freddo, quello vero, quello invernale. E subito si cominciano a vedere sulle riviste e nelle pubblicità i caminetti da interno.

In effetti negli ultimi anni è diventato un vero e proprio trend, quello del caminetto.

Sia per un fattore di risparmio energetico, sia per un fattore puramente estetico.

Quindi il caldo risparmiando, facendo del bene al pianeta e rendendo il nostro salotto più “caldo” anche alla vista.

Ma quali sono i caminetti? Quali tipologie esistono? Vediamo insieme cosa si può trovare:

  1. FOCOLARE: APERTO O CHIUSO? Il focolare aperto ha una funzione principalmente estetica, scalda l’ambiente e si può utilizzare anche per cucinare. Il focolare chiuso, fiamma a vista ma chiuso da un vetro di sicurezza freddo all’esterno. Questa tipologia ha una resa maggiore rispetto ai primi per quanto riguarda il riscaldamento.
  2. IL TERMOCAMINO: Il termocamino funge da caldaia. Riscalda più ambienti o anche tutta la casa volendo. Può essere collegato ad un riscaldamento esistente e ad acqua con tanto di radiatori o pannelli radianti.
  3. TERMOCAMINO AD ACQUA O AD ARIA: facilmente intuibile, d’un lato si scalderà l’acqua che andrà nei vari radiatori a riscaldare nelle varie stanze, e dall’altro si utilizzeranno delle canaline che porteranno aria calda nei vari bocchettoni che l’emetteranno negli ambienti destinati.

E i materiali? quali sono i più diffusi?

  • LA GHISA: è un materiale che rilascia bene il calore, in maniera graduale negli ambienti vicini, e questo calore permane anche dopo diverso tempo.
  • L’ACCIAIO: è il materiale fra i migliori per quanto riguarda la resa termica. Il suo pregio è quello di disperdere il meno possibile il calore e il consumo di combustibile viene ridotto.
  • PIETRE NATURALI: sono ottimi conduttori di calore e sono di diverse varietà e tipo.
  • PIETRE REFRATTARIE: sono resistenti alle alte temperature e si utilizzano sia per l’interno che per l’esterno del camino.

CAMINI A LEGNA E A PELLET

La scelta del combustibile adatto varia a seconda dell’uso, degli ambienti da riscaldare, delle abitudini famigliari, degli impianti esistenti. Una nota anche all’isolamento termico e all’esposizione della casa.

Ma vediamo quali sono i più utilizzati:

  • A LEGNA: i vantaggi della legna sono diversi, prima di tutto sicuramente il lato estetico. Il fascino del fuoco ha rilievo nelle vite dell’uomo fin dalla notte dei tempi. Poi c’è un vantaggio economico, in quanto la legna costa meno rispetto al pellet. inoltre il carico dura di più.
  • A PELLET: il vantaggio è lo stoccaggio, facile e facilmente reperibile. Altro punto a favore il riscaldamento è programmabile e immediato.

BIOCOMBUSTIBILI

Ci sono dei termocamini che utilizzano come combustibili dei materiali diversi, bio, come:

  • MAIS
  • GUSCI DI NOCCIOLA
  • NOCCIOLI DI OLIVE
  • SEGATURA
  • GHIANDE
  • SEMI DI GIRASOLE
  • SANSA (è un sottoprodotto del processo di estrazione dell’olio di oliva composto dalle buccette, dai residui della polpa e dai frammenti del nocciolino)
  • FAVE
  • CASTAGNE
  • FAGIOLI
  • GRANO

 

Come abbiamo potuto vedere i fattori di scelta sono molto personali, sicuramente il camino continua ad avere la sua importanza e il suo fascino all’interno delle nostre case.

 

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