AFFITTO BREVE E MICRORICETTIVITA’ – I TRE CONSIGLI PER TE!
AFFITTO BREVE, MICRORICETTIVITA’ : ECCO TRE CONSIGLI PER TE PER COMINCIARE A SAPERNE DI PIU’:
L’affitto breve è ormai alla portata di tutti; chiunque sia in possesso di una seconda casa può affittare ed entrare nel meraviglioso mondo della microricettività. Ma scopriamo qualcosa in più di questo unicìverso.
1) COSA SONO: Gli affitti brevi sono contratti di locazione di durata inferiore ai 30 giorni.
Di solito per finalità turistiche, i proprietari di immobili affittano per brevi periodi da interi appartamenti a singole stanze.Il decreto legge n. 50/2017, ha definito e disciplinato gli affitti brevi, disciplinandone nel dettaglio il regime fiscale e occupandosi anche di disciplinare fiscalmente i gestori di portali che fungono da intermediari tra chi cerca e offre casa.
Nel 2018 per gli affitti brevi, il decreto sicurezza ha poi imposto l’obbligo per i locatori, al pari dei titolari delle ordinarie strutture ricettive, di comunicare i dati degli alloggiati alla Questura, mentre il decreto crescita del 2019 ha introdotto il codice identificativo per gli annunci online e la tassa di soggiorno, come per gli albergatori.
2) COME DEVE ESSERE L’IMMOBILE ADIBITO AD AFFITTO BREVE:
Innanzitutto si deve trattare di un immobile residenziale e non commerciale. Oltre ad avere l’agibilità per tutte le stanze deve presentare alcune caratteristiche tecniche precise. Le categorie catastali, ad esempio, dovranno essere comprese tra A1 e A11, a esclusione di quella A10, destinata ai locali adibiti a ufficio.
Per quanto riguarda l’arredo e la presentazione della casa, sempre più persone ricorrono all’home staging per vendere o affittare casa più in fretta.
Dare la giusta attenzione agli arredi, ai colori, all’ armocromia dei tessuti, utilizzare piante per ornamentare e abbellire la casa. Tutte queste strategie sono ottime per una casa predisposta all’affitto breve.
Ma risparmiare tempo è ancora più importante nel caso di immobili destinati alla microricettività e agli affitti brevi, considerando che il fermo dell’immobile è una perdita più diretta, essendo basato sulla disponibilità e sull’avvicendamento continuo.
Inoltre oltre alla ottima presentazione nella realtà ormai è d’obbligo effettuare un servizio fotografico professionale con immagini di qualità per il web e la promozione.
3) L’ ELEMENTO CHE NON TI ASPETTI SUGLI AFFITTI BREVI, MA FONDAMENTALE: L’ACCOGLIENZA.
L’accoglienza è ciò che fa la differenza nella scelta del cliente finale che sceglie l’affitto breve.
Dare un servizio di qualità, fin dalla prima telefonata o dalla prima mail, ascoltando e rispondendo a tutte le domande informative è il primo passo, poi sicuramente è importantissimo all’arrivo del nostro turista trasmettere gentilezza e le informazioni extra sul territorio e le cose da fare, vestendo quasi i panni di una guida turistica.
Saper dare consigli su dove mangiare bene, dove trovare oggetti e manifatture di artigiani locali, quali sono gli sport che si possono pratica nelle vicinanze, quali sono i locali più cool per un aperitivo e qual’è il ristorante romantico per una cena a lume di candela.
Può essere utile far sapere se ci sono centri termali e spa, percorsi per camminate a piedi e in bici, maneggi per equitazione, o laghi o mari per sport acquatici.
Cantine dove degustare vini, fattorie didattiche, e altre aziende di particolare interesse.
E voi? siete pronti per accogliere i vostri clienti? Avete mai pensato a tutte queste caratteristiche e a questi dettagli?
Mettetevi sempre nei panni di chi arriverà e userà la vostra casa.
https://www.agenziamaris.it/
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